domenica 5 marzo 2017



OTTO MARZO, 
            letture al femminile per esplorare,
            imparare e sognare senza limiti!
                              

Storie della buonanotte per bambine ribelli
Good Night Stories for Rebel Girls “.
-         -  C’era una volta una bambina che amava le macchine e amava volare;
-         -  c’era una volta una bambina che scoprì la metamorfosi delle farfalle..

100 esempi di forza e coraggio al femminile, per tutte le donne, grandi e piccole, 
che puntano sempre in alto. 100 donne straordinarie che hanno cambiato il mondo, 100 favole per sognare in grande!


                Le autrici di questo interessante libro sono due ragazze molto intraprendenti: Elena Favilli , giornalista-imprenditrice,  laureata in Semiotica all'Università di Bologna con studi  al Digital Media a Berkeley in  California. Francesca Cavallo  autrice e regista di teatro. Esperta d'innovazione sociale, ha fondato “ Sferracavalli “, festival internazionale d'immaginazione sostenibile. Insieme si sono trasferite a San Francisco credendo  fermamente nel  loro progetto startup di giovani imprenditrici,  creando un’azienda  che lavora sul web proponendo il progetto del loro libro ricercando finanziamenti tra chi trovava interessante l’idea tanto da investirci somme di denaro. In Italia il progetto è  stato apprezzato ma non ha avuto molti finanziamenti.
Il primo finanziamento contava 600 mila dollari ricevuti da investitori italiani e americani.

La nascita di questo libro racchiude un progetto che è esso stesso l’animo del libro: ISPIRARE LE BAMBINE A ESPLORARE, IMPARARE  E SOGNARE SENZA LIMITI.
Il progetto nasce  giorno dopo giorno con il pubblico: le ragazze presentano le prime storie nella  newsletter del loro sito internet , ascoltano il  feedback dei lettori, inserendolo nella versione finale. Così  sono state scelte le 100 protagoniste delle storie: dalla pittrice Frida Kahlo, alla regina Elisabetta I d’Inghilterra, alle sorelle Brontë, fino alla tennista Serena Williams.
Il volume contiene 100 biografie di donne famose: 100 favole per sognare in grande raccontate con stile semplice. Sono artiste, scrittrici, scienziate, sportive che lottano per affermare la propria personalità, da Rita Levi Montalcini a Michelle Obama.

Ciascuna storia è illustrata da una illustratrice diversa proveniente da diversi  angoli  del mondo, una vetrina delle migliori cento illustratrice del nostro tempo: una splendida unione tra grandi storie di donne esaltate dal lavoro meraviglioso di altrettante artiste che creano ogni giorno.

«Sono tutti personaggi realmente esistiti, come Maria Sibylla Merian, la scienziata tedesca che nel diciassettesimo secolo è partita con la figlia su una nave per andare nel Suriname, in Sudamerica, dove ha scoperto la metamorfosi delle farfalle — dice Favilli —. Oppure quella di Hatshepsut, la primissima faraona egiziana, vissuta molti secoli prima di Cleopatra: nessuno la conosce perché, nonostante il suo fosse stato un regno molto florido, dopo la sua morte tutte le sue tracce furono distrutte. Si cercò di cancellarne la memoria per evitare che incoraggiasse altre donne a cercare il potere. Infine ci sono storie di persone viventi, in modo che le bambine possano avere esempi più vicini. Come quella, epica e piena di ostacoli, di Serena Williams. O della nuotatrice siriana, che è arrivata in Grecia trascinando una barca piena di persone per le ultime centinaia di metri e che ora si allena per poter gareggiare alle Olimpiadi nella nazionale dei profughi».


Il successo ottenuto, prima con la pubblicazione del libro in lingua inglese, in seguito tradotto in dodici lingue, conferma la considerazione delle ragazze riguardo alla necessità di esporre le bambine a una narrazione diversa della femminilità che vada oltre la narrativa tradizionale delle fiabe in cui la principessa, in costante pericolo viene salvata dal coraggioso cavaliere.
Valutando gli esiti di recenti studi riguardo al fatto che le ragazze, fin dalla scuola media iniziano a perdere fiducia in se stesse, forse è davvero importante proporre  già dagli otto anni, letture in cui le protagonisti femminili non siano vittime di stereotipi di genere, relegate in ruoli di secondo piano, o interpreti di parti da innamorata, mamma, donna in pericolo.

Per le due ragazze, la scelta di rivolgersi alle bambine attraverso le storie di queste grandi donne, ha anche uno sviluppo  personale legato al settore in cui lavorano, ancora strettamente legato alla figura maschile : quello tecnologico all’interno del quale esse si sono confrontate incontrando non pochi ostacoli . Attraverso questa scelta intendono dimostrare che l’innovazione non può essere tale se tiene fuori metà della popolazione.

….sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. 
E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi..


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