mercoledì 11 novembre 2015


In questo momento storico - ha dichiarato Anthony Lake, Direttore generale dell’UNICEF - tutti noi abbiamo la responsabilità di trovare nuove strade per affrontare le sfide che non abbiamo ancora vinto, per raggiungere i bambini che non siamo ancora riusciti a raggiungere”.

20 NOVEMBRE:
§  GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI

  •    DIRITTI E   FAIR PLAY

“LIBERI TUTTI”!

10 SCRITTORI RACCONTANO I DIRITTI DEI BAMBINI

Dieci scrittori , dieci illustratori, dieci favole moderne per raccontare l’essere umano come soggetto di DIRITTI.
Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza  per ricordare il giorno in cui nel 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò il trattato sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Ricordare questa data con iniziative e attività nelle scuole, significa rendere i ragazzi e le famiglie consapevoli del rispetto che si deve al bambino il quale è il soggetto di quei Diritti  e in quanto tale deve essere messo nella condizione di comprenderli appieno; nonostante vi sia un generale consenso sull'importanza dei diritti dei più piccoli, ancora oggi molti bambini e adolescenti, anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza.
Sin dalla scuola dell’Infanzia è utile comunicare ai più piccoli i principi sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’ Infanzia e dell’Adolescenza, attraverso parole semplici, disegni e illustrazioni accattivanti.
Per dar voce ai bambini e ai loro diritti  spesso violati10 scrittori e 10 illustratori hanno dato vita a 10 piccoli racconti, basati simbolicamente sui 10 principi fondanti della Convenzione, per rimarcare il valore della rispettabilità dell'uomo fin dai primi anni di vita, quella che si può onorare soltanto attraverso un’attenta e concreta vigilanza  e con l’opera responsabile di noi adulti affinché i diritti dei bambini siano riconosciuti e tutelati in ogni circostanza.

            I pensieri di Niccolò Ammaniti, Silvia Avallone, Andrea Bajani, Alessandro Bergonzoni, Piero Colaprico, Luigi Garlando, Paolo Nori, Valeria Parrella, Roberto Piumini, Sandro Veronesi insieme ai disegni di Francesca Bazzurro, Mara Cerri, Giovanni Da Re, DECO, Dem, Chiara Dattola, Massimo Giacon, Marina Girardi, Giuseppe Palumbo, Giovanni Schilla e la prefazione di Antonio Faeti, sono divenuti parole, e poi racconti veri che     sviluppano dieci articoli della Convenzione esortando  ad assicurare al più presto questi diritti primi per arrivare al riconoscimento di tutti gli altri, ugualmente imprescindibili per la formazione dell’essere umano.

Ho preso alcuni stralci dalla prefazione di Antonio Faeti, scrittore, saggista, accademico, pedagogista, pittore e illustratore italiano, titolare della prima cattedra di Letteratura per l'infanzia in Italia, ma merita di essere letta integralmente.

IL DIRITTO A DANTE
Ho fatto il maestro per tanti anni, bambini, così non c'è dubbio che dovrei essere capace di usare un linguaggio adatto a voi, per farmi capire davvero...Però è l'argomento che è difficile, perché i diritti sono una cosa molto complicata, per parlarne bisogna trovare la parole giuste... [...] l'unico modo per far valere i diritti è parlarne. [...] Solo i grandi scrittori per bambini si sono preoccupati di raccontare la tubercolosi dei bambini nelle miniere, la fame negli orfanotrofi, le frustrate nei collegi, le malattie nelle botteghe, le prepotenze degli adulti contro i bambini... C'è anche oggi, bambini, un solo modo sicuro per difendere davvero i diritti: è quello di leggere tutti, ma proprio tutti, quelli che si chiamano i "classici per bambini". Perché imparando a conoscere Tom, Alice, Jim, Kim, Jo, Oliver, Pel di Carota, Remigio, Nemesek, Huck, Giannino... e tutti gli altri si imparano tante cose su vite, sofferenze, ingiustizie, mancanze, prepotenze...

ECCO  I  TITOLI   DEI  DIECI   RACCONTI


·       Mario, un'occasione:     Valeria Parrella, DECO 
Art. 2:  UGUAGLIANZA.   Tutte le bambine e tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti. Non ha importanza il colore della pelle, la religione, se sono poveri o ricchi.

·       Down:     Sandro Veronesi, Massimo Giacon 
Art. 24SALUTE.   Hai diritto alle migliori cure mediche, a bere acqua potabile e a vivere in un ambiente salutare.
…” ho guardato quella bambina Down cercando una vera differenza con mia figlia e non l’ho trovata”..
…” non era per nulla diversa da mia figlia. Nemmeno nell’aspetto, nei colori: era solo questione di quel taglio degli occhi- la differenza stava tutta lì..”


·       Sulla macchina veloce,   Roberto Piumini, Marina Girardi
Artt. 28,29: ISTRUZIONE.  Hai diritto a un’istruzione di qualità.
..”  tutto corre intorno a me, non c’è tempo per vedere, non c’è  il tempo dei perché, non c’è tempo per sapere…”
…” No, papà: lì c’è una scuola, puoi fermarti, scendo lì…”

·       L'isola del naso: Luigi Garlando, Giovanni da Re 
 Art. 31GIOCO E TEMPO LIBERO. Hai il diritto a giocare , fare sport e avere tempo libero per divertirti.
…” dal momento che il pallone regolava tutta la vita dell’isola, una cosa sola era più importante del campionato: vincerlo…”


·       Un bambino Paolo: Paolo Nori, Giovanni Schilla 
Artt.7,  8:   IDENTITA’. Hai  diritto che il tuo nome sia iscritto all’anagrafe e ad avere una nazionalità.
…” gli avevano messo in mano un fucile uguale identico a altri duemila fucili…”

·       Sara gioca solo con i gatti: Silvia Avallone, Chiara Dattola 
Art. 12: PARTECIPAZIONE. Hai diritto a esprimere la tua opinione, a essere ascoltato e a sceglierti gli amici.
..” credeva di essere troppo bassa, troppo lentigginosa, credeva di essere troppo selvaggia per giocare con loro…”
..” Da quel giorno i bambini a scuola non presero più in giro Sara..”

·       Agente patogeno di giorno e guardia giurata di notte: Alessandro Bergonzoni, Francesca Bazzurro 
Art. 23: DISABILITA’. Hai diritto a un’istruzione e a cure speciali se hai qualche disabilità.
..” io non mi arrendo né davanti a sua evidenza né davanti alla scienza..”
…” non indovinò mai chi era ma tutti e due continuarono a immaginare, immaginare e immaginare fino a curare chi non crede..”

·       Il campo piccolo: Andrea Bajani, Mara Cerri 
Art. 30: MINORANZE. Hai diritto a praticare la tua religione, la tua cultura e a parlare la tua lingua.
   …” i patti erano chiari: prima la partita e poi la messa. Niente messa, niente partita.

·       Tre giorni e tre notti: Piero Colaprico, Giuseppe Palumbo 
Artt. 3,6,9,19,20,25:   PROTEZIONE. Hai diritto a ricevere cure speciali, aiuto e a essere protetto.
..” l’avevano messo a dormire e mangiare in un posto che non era una prigione, solo che non poteva uscire..”

·       Le visciole: Niccolò Ammaniti, Dem
Art 27:  NUTRIZIONE. Hai diritto ad avere cibo, vestiti e un posto sicuro dove vivere.
…” quelle di Natalizzi erano grandi con la marmellata scura… visciole”…
        …” la signora Adriana l’afferrò con due mani e guardandosi intorno sospettosa diede un morso deciso al dolce..”


SPORT:  diritti e Fair play
L’espressione inglese Fair play, che significa “gioco leale”,  viene oggi sempre più adoperata per sostenere l’importanza di un comportamento corretto e rispettoso degli altri  e delle regole, nelle competizioni sportive .
L’UNESCO, nel 1992 ha elaborata la CARTA DEI DIRITTI DEL RAGAZZO NELLO SPORT, successivamente ripresa dalla Panathlon International.
Anche nell’ambito sportivo, oltre alla conoscenza e al  rispetto delle norme, i ragazzi hanno dei Diritti Fondamentali che vanno salvaguardarti  in quanto dall’assolversi di essi, scaturiranno poi  gli inevitabili doveri
1. Diritto di fare dello sport: ciò vuol dire che se un ragazzo desidera avvicinarsi alla disciplina sportiva di sua scelta, l’adulto non può negargli questa possibilità, ma deve offrire al giovane le condizioni che più si adattano al suo livello. Quanti ragazzi obesi, poco abili, caratteriali o indisciplinati sono stati così allontanati dallo sport?
 2. Diritto di divertirsi e di giocare: si tratta di rispettare il modo in cui si gioca a questa età, dove si inventano magari regole personali di gioco, tanto per cambiare, dove i ritmi di lavoro sono diversi, dove si è spesso alla ricerca dell’aspetto ludico. Sovente quando un ragazzo abbandona lo sport a 12-13 anni lo attribuisce alla troppa serietà dell’ambiente sportivo e alla noia che prova durante gli allenamenti. Ed è bene qui ricordare che nell’origine stessa della parola "sport" (dal francese antico "desportes") c’e’ la nozione di divertimento.
 3. Diritto di beneficiare di un ambiente sano: oggi, nello sport di competizione, la lotta al doping e la promozione del fair play sono obiettivi comuni alla grande maggioranza delle federazioni sportive. Questi sono comportamenti che si imparano da giovani e che un ambiente sportivo "sano" deve insegnare.
 4. Diritto di essere trattato con dignità : il ragazzo non è un essere inferiore e l’autorità non è quella dell’adulto che urla, punisce, minaccia. Lo sport a livello giovanile non dovrebbe essere fonte di frustrazione e di delusione ma di piacere e di progresso e spetta dunque all’adulto creare le condizioni favorevoli all’ottenimento di questi obiettivi.
5. Diritto di essere accompagnato e allenato da persone competenti a seguire allenamenti adatti alle proprie possibilità: bisogna riconoscere che chi si occupa di giovani lo fa investendo tempo e volontà, sovente senza domandare nulla in compenso; ciò non toglie tuttavia che egli deve formarsi , conoscere i principi dello sviluppo fisiologico e psicologico onde evitare grossolani errori. Purtroppo c’è ancora la tendenza da parte delle società sportive di affidare atleti giovanissimi ad allenatori poco competenti, con risultati ovviamente poco soddisfacenti sia dal punto sportivo che educativo.
6. Diritto di misurarsi con giovani di pari forza: è senz’altro interessante per il giovane essere confrontato all’insuccesso nello sport; tuttavia, se egli viene costantemente messo a confronto con avversari che non hanno le sue stesse probabilità di successo, la sua esperienza potrà essere quella o di sentirsi impotente o di sentirsi imbattibile, ciò che non è molto utile dal punto di vista educativo.
 7. Diritto di partecipare a competizioni adatte: esistono esempi positivi di come si possa rispettare questo diritto. In molti sport infatti si sono introdotte competizioni specialmente rivolte ai giovani (mini-tennis, minibasket, mini-calcio, ecc...) gare dunque più consone alle caratteristiche spazio temporali del bambino e del ragazzo.
8. Diritto di praticare il proprio sport nel pieno rispetto delle norme di sicurezza: abbiamo potuto constatare troppo spesso che incidenti evitabili o lesioni da sovraccarico di lavoro accadono in allenamento, a causa di negligenze dell’adulto. Bisogna tuttavia riconoscere che in questi ultimi anni molto si è fatto in questo ambito (adattamento delle infrastrutture, consigli medici, stretching).
9. Diritto di disporre del sufficiente tempo di riposo: ciò significa proporre un programma di allenamento ben equilibrato e che consenta momenti di recupero. Questo vuol dire anche che nei periodi di congedo scolastico l’allenatore rispetta la necessità di riposare oltre il fisico anche la mente e non impone una quantità eccessiva di allenamento.

10. Diritto di non essere un campione: il ragazzo va considerato non solo in virtù di una buona competenza sportiva e di una qualsiasi eccellenza dei suoi risultati, ma anche e soprattutto con i suoi limiti e la sua inesperienza. Ma ha anche diritto di essere un campione, se il giovane ne ha il talento e la voglia, a condizione che non serva unicamente ad appagare l’ambizione dei genitori, allenatori o dirigenti

martedì 27 ottobre 2015



Lunedì 26 -  sabato 31 ottobre 2015
SETTIMANA DI  PROMOZIONE ALLA LETTURA NELLE SCUOLE

MOMENTI INTERESSANTI DI LETTURA AD ALTA VOCE


Un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso il Centro per il libro e la lettura. 


LETTURA, occasione di crescita
Nel citare i dati allarmanti del rapporto di Save the Children «Illuminiamo il futuro» sulla povertà cognitiva di bambini e adolescenti privati delle necessarie occasioni di crescita, formazione e sviluppo del pensiero e accostandoli alle statistiche desolanti sulla carenza di lettura in Italia, Montroni, Presidente del Centro del Libro e della Lettura, ha ribadito che 

«non aiutare i ragazzi a leggere di più significa di fatto privarli di un futuro» e che «queste lacune non si ripercuotono solo sulla vita del singolo individuo, ma inficiano lo sviluppo dell’intero Paese». «Se noi saremo bravi a trasmettere la passione per la lettura ai ragazzi, saranno loro, poi, a fare tutto il resto, a condividere questa passione in famiglia e con gli amici».


Numerosi i protagonisti del panorama istituzionale e culturale italiano che hanno già confermato la loro collaborazione per valorizzare questo importante momento di crescita: la Presidenza del Consiglio dei Ministri; il Ministero degli Affari Esteri, l’ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani; la SIAE: la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura; la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci; la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna; il Coordinamento delle Associazioni di promozione della lettura; la Coop Adriatica; RAI Fiction e il Corriere della Sera che, già impegnato l’anno scorso con lo Speciale #unamoredilibro, per questa seconda edizione lancia la campagna social #unlibroper2.

APPUNTAMENTI
interessanti i  momenti di lettura ad alta voce in classe volti a coinvolgere i bambini e i ragazzi   per la discussione dei contenuti di quanto viene letto.
Diversi gli  incontri e reading in giro per l’Italia,con la partecipazione di Nando Dalla Chiesa, Marcello Fois e Piergiorgio Odifreddi); gli organizzatori hanno messo a punto tutta una serie di collaborazioni e appuntamenti: il 26 ottobre, intanto, verranno rese note le due cinquine di finalisti della I edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, con due categorie di concorso: dai 6 ai 10 e dagli 11 ai 15 anni. Quindi, sarà la volta del progetto «Da Libriamoci a Scriviamoci», del flash mob e del reading collettivo (giovedì 29) per celebrare il 750esimo anniversario dalla nascita di Dante, dei tanti incontri con scrittori, editori, traduttori, attori, e dei corsi di educazione alla lettura. Quest’anno, inoltre, la campagna ha un alleato in più: grazie al nuovo portale Libriamoci a scuola – online dallo scorso 6 maggio e nato proprio dallo slancio della prima edizione di Libriamoci – gli insegnanti potranno interagire in tempo reale e seguire l’andamento e i contenuti delle iniziative nelle varie scuole.. 





lunedì 28 settembre 2015

Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro".

                                                                 Susanna Tamaro


            FESTA DEI  NONNI

La Festa dei nonni è una ricorrenza civile introdotta in Italia  con la Legge 159 del 31 luglio 2005, quale momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale.
Viene festeggiata il  2 ottobre data in cui la chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi e  il compito di promuovere iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni, in occasione di tale data, spetta  alla Regione, alla Provincia e ai Comuni.
La Festa dei Nonni è stata introdotta  negli Stati Uniti nel 1978 sotto la presidenza di Jmmi Carter e  su proposta di Marian Mc Quade,  casalinga del West Virginia, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade iniziò a promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni nel 1970  lavorando con gli anziani già dal 1956.
Riteneva, infatti, obiettivo fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni la relazione con i loro nonni, portatori di conoscenza ed esperienza.
Negli Stati Uniti  la festa nazionale dei nonni viene celebrata ogni anno la prima domenica di settembre dopo il Labor Day.
Nel Regno Unito , introdotta nel 1990 e dal 2008  viene celebrata la prima domenica di ottobre.
In Canada  viene celebrata dal 1995 il 25 ottobre.
In Francia , i nonni e le nonne sono festeggiati ogni anno separatamente. La Festa della Nonna già dal 1987 , la prima domenica di marzo. Dal 2008  è stata introdotta la Festa del Nonno la prima domenica di ottobre.
In Italia  nasce per volontà di Franco Locatelli  (Presidente dell'Unione Nazionale Florovivaisti - Unaflor), Arturo CrociWim Van Meeuwen e Walter Pironi del comitato ufficiale della Festa dei Nonni 1997.
Il fiore ufficiale della Festa dei Nonni è il  Non Ti Scordar Di Me, mentre il canto "Tu Sarai", scritto e realizzato nel 2005 dal cantautore Walter Bassani, è diventato inno ufficiale della Giornata con un forte messaggio che unisce le generazioni.
Il brano dal titolo "Ninna Nonna", scritto da Igor Nogarotto e Gregorio Michienzi, due autori astigiani dal 2006 è stato riconosciuto in via informale come "Canzone Italiana dei Nonni.
La promozione  di questa importante giornata tende alla valorizzazione di figure determinanti, che oggi, in misura sempre crescente consentono alle giovani coppie di  formarsi come nucleo famigliare potendo contare  soprattutto sulla loro grande conoscenza ed esperienza che sono in grado di trasmettere alle nuove generazioni.

Le istituzioni scolastiche  ritengono altamente significativa la giornata dei nonni, e pertanto promuovono iniziative e attività didattiche volte a valorizzare l' impegno, la presenza e il grande dono di questa figura.In tante scuole, specie dell'infanzia e della Primaria, vengono promossi laboratori, momenti d'incontro e scambio comunicativo, attività pratiche  e  manuali in cui le generazioni di nonni e nipoti si incontrano intrecciando  l'attuale con  la tradizione; il tutto con obiettivi formativi e finalità coerenti con le linee del POF, ( Piano dell'Offerta Formativa).

ecco alcune piacevoli letture  da leggere con                               e per i nonni


MIO  NONNO ERA UN CILIEGIO


Dunque, quando lo mamma nacque, il nonno andò in paese e tornò con un paio di orecchini d’oro per la nonna e una pianta di ciliegio», racconta il protagonista della storia. «Il nonno voleva chiamarlo Felicità come la mamma, ma la nonna gli fece notare che era un nome poco adatto a un ciliegio, allora lo chiamò Felice». Un nonno ...


CARI NONNI, CARA NA

Una ragazzina è in vacanza, d’estate, in un magnifico paese isolato, a strapiombo sul mare, dove vivono sette nonni e pochi turisti, per lo più artisti di strada, che con il loro calore e le loro giocolerie cercano di sostenere i sette anziani in un momento molto difficile: una imminente speculazione edilizia vorrebbe infatti trasformare il paese in un villaggio ...


NONNI, SI PARTE

Zeno sarebbe stato felice di partire per Londra col nonno e la nonna, non fosse che s’era preso la prima grande ‘cotta’ della sua vita. Ebbene sì, quando i maschi si innamorano fanno sul serio! Ma bisogna partire. I nonni non parlano inglese e hanno bisogno di una guida. Sono solo pochi giorni lontano da casa, pochi giorni in cui ...



NONNI, VI VOGLIO BENE

Fare i nonni è una meravigliosa occasione per stare allegri e condividere ricordi, hobby e attività con un nipotino curioso, e insegnargli preziose esperienze di vita.  Autore: Trace Moroney Editore: Crealibri 





           NONNI..

… la nonna sorrise e si guardò allo specchio – non è vero. Sono brutta come una gallina spennata disse lei, appuntandosi la margherita tra i capelli. – non dire così, tesoro! Sei bella come il sole. ma sbrigati, per favore, che dobbiamo andare a ballare!” Chema Heras narra la tenera storia d’amore di una coppia di anziani, Mario e ...



NONNO PERCHE' E IL SEGRETO DEGLI ANIMALI
Mauro e Sonia sono due bambini curiosi che tempestano il nonno di domande e dubbi sulla natura, le piante e gli animali che incontrano lungo le loro passeggiate, nella bella campagna pulsante di vita in cui ambientano i loro giochi: sono loro i protagonisti di un libro che ha l’obiettivo di coinvolgere i lettori, soddisfare le loro piccole grandi curiosità ...




L'ARTE DI ESSERE NONNI FANTASTICI Questo libro è pensato per tutti quei nonni che: vogliano partecipare alla vita dei nipoti senza per questo, rinunciare alle loro occupazioni, alle relazioni sociali e al tempo libero; intendano godere del tempo a disposizione con i nipoti, senza la responsabilità diretta della loro educazione, pur sapendo che con l’esempio possono lasciare il segno nello sviluppo della loro personalità; sappiano ...


  IL REGALO DEL NONNO

La storia, molto delicata e dolce, è un ricordo. Il ricordo di Emma, oggi quindicenne, che seduta su una panchina rammenta di quando, da bambina, era andata con i suoi genitori a prendere il nonno che viveva solo nella sua casa in campagna perché aveva voglia di stare un po’ con loro in città. Un nonno premuroso e solare, che detestava il traffico, i palazzi grigi e alti, i ritmi frenetici.
Durante la sua permanenza cittadina da Emma, il nonno ebbe un’idea: trasformare il cortile spoglio e trascurato del palazzo in un giardino profumato e allegro. Con l’aiuto della nipote, il suo desiderio si era realizzato e tutt’oggi “un cuore verde batte in mezzo al grigio dei palazzi, donando a tutti un po’ di gioia




PER  I  PIU'  PICCOLI



Conoscete Milly e Molly? Sono le allegre protagoniste di una collana di libri per bambini tradotta e letta in cento paesi del mondo. L’autrice, la neozelandese Gill Pittar, cresciuta in campagna e vissuta sempre seguendo i ritmi della natura e della vita rurale, ha trasferito molto delle sue esperienze di bambina nelle vicende delle due amiche “diverse fuori ma uguali dentro”. Le storie di Milly e Molly non raccontano solo la natura, ma anche e soprattutto il valore della diversità e dell’accoglienza, del dialogo e della multiculturalità. Sono brevi storie spensierate destinate ai bambini dai 3 ai 7 anni che mettono in luce il lato positivo della vita e delle relazioni fra le persone.In questo episodio, Milly e Molly cercano di far tornare il sorriso a nonno Giove, che si sente grigio e triste. Gli tingono prima i capelli di verde, poi gli fanno indossare una camicetta gialla a pallini, le toppe sui pantaloni, una sciarpetta rossa… I loro sforzi sembrano inutili, finché non scoprono il reale motivo per cui è così musone.




Immancabile e onnipresente Spotty. La mia piccolina stravede per lei  e lo segue praticamente ovunque. In questo cartonato con alette da sollevare, il cagnolino trascorre un pomeriggio a casa dei nonni pienissimo: fa merenda, gioca in giardino, annaffia le piante (e il nonno), tira la palla e centra in pieno il vetro della finestra…  A fine giornata, come sempre, è stanco e soddisfatto. Età di lettura: dai 18 mesi.





venerdì 4 settembre 2015

PRONTI….PARTENZA…VIA!!!
SI RICOMINCIA!!!

Se riesci a far innamorare i bambini di un libro o di due o tre, cominceranno a pensare che è un divertimento. Così, forse, da grandi, diventeranno lettori. E leggere è uno dei piaceri e e degli strumenti più grandi e importanti della nostra vita”.
(Roald Dahl)

Settembre è un po’ come il primo dell’anno, idealmente si ricomincia.
Settembre è il mese  in cui ancora non sono completamente svaniti i colori dell’estate con la sua gioiosa solarità.  
Settembre, come vuole l’almanacco tradizionale, nonostante il calendario romano  lo indichi  come il settimo mese, è “ CABUDANNI”,   l’approssimarsi di una stagione naturalisticamente tra le quattro,  la più affascinante con le sue  tinte di colore dalle svariate sfumature, con  i profumi che penetrano acri nelle narici quasi ad avvertirne il sapore,  con i gusti forti di ciò che la natura abbonda, con i suoni, le melodie e i versi degli animali che apprezzano  felici l’atmosfera   tenue e un pò malinconica.
Settembre apre silenzioso le porte all’autunno con tutto ciò che più lo rappresenta, dai profumi della vendemmia, ai colori del bosco,  ai solerti animali che rinvigoriscono  ristorandosi con  temperature più fresche, ai bambini festanti davanti alla scuola, chissà,  nostalgici di mare e vacanze, di nuovo a sentire il trillo della campanella animati da buoni propositi.

Allora per ricominciare il nuovo anno scolastico senza grandi stravolgimenti possiamo pensare di preparare i bambini a vivere serenamente i giorni che precedono il grande rientro, che sono quelli in cui maggiormente sentiranno la piacevole tensione che accompagna i preparativi, tra i richiami genitoriali a riprendere i ritmi e l'abbondare del nuovo  materiale scolastico sparso per casa.
Ecco qui   a sinistra alcune idee per scoprire  piacevoli letture da leggere ai bambini che per la prima volta fanno il loro ingresso nella Scuola Primaria.
A seguire altri interessanti e veloci libri  per tutti gli altri bambini, semplici, poco impegnative, ma divertenti e in linea con il mondo della scuola.

BUONA LETTURA.
BUON INIZIO D’ANNO A TUTTI,  BAMBINI,  INSEGNANTI,  GENITORI!!!

PER I BAMBINI DI 6 ANNI












                                                                   

 


     

              



PER I BAMBINI DI 8 ANNI




PER I BAMBINI DI 9 ANNI



PER I BAMBINI DI 10 ANNI